o bollettiago
n.1 (41)
un week-end da León
Il vostro clandestennio vagabondo è di ritorno.
Facebook rende tutto molto piú rapido e sintetico e un pigrone come me come puó scappare a questa trappola? A pagare il prezzo di questa scorciatoia è il mio blog e il piacere di scrivere.
Abbandonato, trascurato... ma vivo! Il terzo mellennio è vivo e così il BOLLETTAO che per l'occasione si è vestito da BOLLETTIAGO.
Il 17 luglio 2010 mio Amico Kike si sposa. Si sposa con Maria, a galega energica e travolgente.
E allora tutti in Spagna per brindare alla loro felicitá!
Alla Coruña ci sono gli amici e i parenti da Perugia, ovvio; c'è Alberta, tricasina che vive lì da 4 anni ed è diventata ormai GALENTINA; c'è Elisa, che è partita dal Chad per esserci; c'è Duracell Sonia da Bogotá e poi ci sono io, quasi provincialotto, partito solo dal Belgio.
Per rendere la cosa più originale, e per scoprire una nuova dimensione, decido di andarci... a piedi!
Tranquilli! Non da Bruxelles ma da Leon. Ebbene sì il vostro affezionatissimo anticlericalissimo si è messo in marcia verso la Galizia seguendo il CAMMINO DI SANTIAGO.
Equivoci, distrazioni e burocrazia all'aeroporto di Charleroi mi fanno partire con un giorno di ritardo e mi ritrovo da solo in un sabato sera d'inizio luglio (con tanto di SPAGNA-PARAGUAY in TV) nello sperdutissimo aeroporto di Valladolid a chiedermi "E ora?". Il bus non passa, il cielo si copre di nuvole, la notte comincia pian piano a scendere e il sottoscritto passa al piano B: Autostop! Si ferma un giovine nativo con tanto di radio accesa per seguire la partita e quasi mi vien da chiedergli "Cazzo ci fai in giro, invece di chiuderti in una fumosa taverna per vedere la partita?" ma taccio, salgo, ringrazio e chiacchieriamo. Mi lascia dopo una ventina di km, presso una localitá alle porte di León: Mayorga, dove c'è una taverna per camionisti e una sedicente fermata di autobus. Un paio di birre e tapas, il gol di Villa-Maravilla ma sulla strada non ci sono nemmeno le balle di fieno che rotolano. In compenso inizia a piovere!
La taverna è anche hotel e la scelta è d'obbligo. Pernottare e rimandare al giorno dopo l'inizio del cammino.
"Buenos dias! Oggi è domenica e il primo bus per León è alle 14.30" mi dice l'antipaticissimo proprietario dell'albergo "oggi è domenica e il servizio è limitato".
Ci sono piú macchine di ieri sera, il tempo è clemente e non devo perdere la speranza: autostop! Si fermano due signore: Eugenia e Esperanza. "Un segno", mi dico. Questo viaggio nasce bene, malgrado gli imprevisti.
Mi sta succedendo di tutto ma rispondo colpo su colpo e quindi TODO BIEN!
Il sole è alto, le mie salvatrici mi consigliano di fare un giro per León prima di lasciare la cittá. Sarebbe mia intenzione raggiungere la non lontanissima Astorga e iniziare il pellegrinaggio da lì, in modo da recuperare il ritardo accumulato. Il 17 luglio devo essere alla Coruña. Non ci son cazzi!
Il servizio di trasporti domenicale potrebbe darmi ancora qualche delusione e opto per iniziare il Cammino dalla Cattedrale di León.
Ci son da fare piú di 300 km a piedi ma un viaggio comincia sempre con un passo.
a suivre...
clandestinamente
buon inizio di mellennio