mercoledì, novembre 08, 2006


Chissà perché queste notizie passano sempre velocemente sui telegiornali...
oppure non passano neppure…

L'auto ad aria è... volata via

Notizia del 28 febbraio 2006 - 14:49
L'auto ad aria è... volata via
Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire. Perché?

VIVAMO IN UN MONDO DOVE CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE IL PETROLIO E' IMPORTANTE QUANTO L'ACQUA

QUESTA DEVE DAVVERO FARE IL GIRO DEL MONDO!

Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano.Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice. Qualcuno l'ha mai vista in Tv?Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie. Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita. Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia. A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola,hanno usato Internet per far circolare informazioni. Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia. Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quandogli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto. I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a datada destinarsi, di anno in anno. Oggi si parla, forse della prima metà del 2006... Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti. La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati.Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo.... invece delle inutili catene di S. Antonio, facciamo girare queste informazioni!!!LA GENTE DEVE SAPERE!!!!!!!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Ennio ...te lo mando da anonimo , ma so che grazie ad alcuni indizi ...
riuscirai a capire l'identità di questo misterioso personaggio ...
ho 30 anni
mi piace la musica
strimpello un po la chitarra
ti tiro una papagna
e una volta eravamo compagni nel senso politico del termine
chi sono?

Anonimo ha detto...

Complimenti per il blog ... ki sa che tra poco lo creo anch'io ... solo che non so se riuscirò ad eguagliare l'efficacia del titolo tuo terzomellennio bellissimo

Anonimo ha detto...

Ennio..... allora!
sono pienamente dacordo con te, pero cavolo non mi sembra strano che la avviano fatto sparire del mercato, perche bruttina un po lo è, non sano che cosa è il disegno o la stetica????
jejejej scherzo!!!

Su queste cose l'altro giorno a Reporter (non so se riesci a vederlo a Bruxels, pero ce un sito web RAICLIK : http://www.raiclicktv.it/raiclickpc/secure/homePage.srv ; dove puoi vedere questo e tante altre cose.

Insomma parlavano della energia solare il como non dispendere il calore della casa e come producere e tenere enregia rinovabile in casa. In germania queste case spendono di media 20W mentre in italia 210w....... mmmmmmmmm
ci si dovrebbe pensare un attimino no?

Bacitos
Mariona :)

Anonimo ha detto...

O Grande Mellennio (trattasi di vocativo, e non di articolo parteno/nettunese) perdona quest'umile blogger che con cotanto ritardo ti augura Buon Compleanno e omaggia di breve commento la tua ennesima creazione multimediatica. Sono molto preso dal lavoro sti giorni poiché qua a lo paese è shcoppiata na rissa tra barbari nel borgo che ha portato la "perla der Tireno" ai disonori della cronaca dei tg delle 20 di sabato sera. Nientemeno... E' iniziata con le solite occhiatacce da bulletti ed è finita a botte con mazze da baseball e co 'no male-e-peggio in capo an fregno de Pomezia. Non scherzo, purtroppo. E forse non scherzerà manco più lui, novello Trozky, al momento in coma...La triste vicenda è sulla bocca di tutti, ed anche sulle scrivanie dello studio legale dove lavoro...
Complimenti vari per questo blog, per la tua lei e per il commento rilasciato sul mio modesto blog calcettistico.
Nel prossimo commento spero di essere foriero di tutt'altre news...mo torno a travagghià.
Bella Egnio!
e.
ps:
"na mazza no guantone e no pallone, famo li bozzi a chi ce vò sfidà" trallallero trallallà

Anonimo ha detto...

Ciao Ennio, non ti sto a spiegare tutta la storia ora anche perchè bene non la so, ma pare che la "Eolo" italiana fosse una ditta fantasma, nata solo per succhiare fondi destinati a progetti "ambientalisti" dall'UE e destinata a fallire in partenza... invece il progettista pare sia uno onesto (infatti, francese) e attualmente scandalizzato dai metodi di (non) lavoro italiani...

la debby

Anonimo ha detto...

La commissione belga anticomunista ha deciso di chiudere d'ufficio questo blog. E' intollerabbile che, a quasi vent'anni dalla caduta del muro, vengano usate in poche righe le parole "compagni", "Trozky" o "chitarra".
Vlaams Belang for ever,
perché i fiamminghi ce l'hanno duro.

Anonimo ha detto...

Nel disegno a questo link
http://ch.indymedia.org/images/2006/09/43338.jpg
un cubo compressore per fare aria compressa per autoveicoli.

Datemi una leva e solleverò il mondo, disse Archimede.

Come sapete bene, se il braccio della leva pesa quanto il cubo di granito, basteranno pochi grammi per alzarlo.

A quel punto bisogna inserire sotto al cubo un serbatoio di aria da comprimere.

Con il lavoro di 4 operai ed un sistema minimamente meccanizzato, si possono ottenere diecimila serbatoi di aria compressa per autoveicoli al giorno quasi gratis.

Perchè nessuno ne parla e continuiamo ad usare gas, benzina e cose simili?